mercoledì 8 settembre 2010
When the Love falls
Oggi, mentre le prime gocce di un autunno ormai alle porte, scendevano fresche ad irrigare l'arido terreno, il tuo viso è delicatamente sceso nei miei occhi. Come dolce picchiettio di pioggia fine, i tuoi occhi hanno incontrato di nuovo i miei, lavando via d'un colpo la tristezza e cedendo il posto ad una dolce malinconia...tenera e pudica, come le prime gocce di fine estate.
Non ricordavo così intenso il tuo sguardo. E mentre fuori dalla finestra la pioggia scendeva insistente, i tuoi occhi si sono fatti più penetranti, e il mio cuore per un istante è diventato muto.
Improvvisamente, un vento leggero ha soffiato sul mio viso profumo di lavanda, ed è lì, che il mio cuore ha smesso di battere. Conservo ancora il piccolo fiore di lavanda che mi hai donato quel giorno nel giardino, mentre passeggiavamo all'ombra dei pini. Mentre ti parlavo, ti sei delicatamente fermato a coglierne uno stelo...prima di porgermelo, l'hai dolcemente annusato, come a voler essere sicuro della sua fragranza per me. Come dimenticare?Da quel giorno, il tuo nome è lavanda. Lavanda e miele.
I miei occhi hanno continuato ad indugiare nei tuoi, senza accennare a ritrarsi, e nel momento in cui la pioggia si è fatta più intensa, la tenerezza del tuo sguardo ha rischiato di farmi morire. Il leggero svolazzare della bianca tenda dietro di me, ha rievocato il tuo candido abbraccio sulle mie spalle. Eri lì, accanto a me...
Poi, lentamente, la pioggia si è fatta più timida e la tua bianca immagine sembrava seguirla, dissolvendosi dai miei ricordi.
Silenziosamente, come in punta di piedi, la pioggia ha terminato la sua lenta danza e intorno a me non è rimasta che una brezza delicata, impercettibile. Lavanda e miele.
Angelik@mente
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Bellissimo blog. Sublìme il sottofondo musicale e stupendo lo scritto! Complimenti Angelica... un abbraccio. Tiziana
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