domenica 9 gennaio 2011

Balla, balla ballerina





piedi di ballerina stanca
Balla balla ballerina
tutta la notte e al mattino
non fermarti.
Balla su una tavola tra due montagne
e se balli sulle onde del mare io ti vengo a guardare. 

Prendi il cielo con le mani
vola in alto più degli aeroplani
non fermarti.
Sono pochi gli anni forse sono solo giorni
e stan finendo tutti in fretta e in fila
non ce n'è uno che ritorni. 

Balla non aver paura
se la notte è fredda e scura
non pensare
alla pistola che hai puntata contro. 

Balla alla luce di mille sigarette e di una luna
che ti illumina a giorno. 

Balla il mistero di questo mondo 
che brucia in fretta quello che ieri era vero,
dammi retta, non sarà vero domani.

Balla anche per tutti i violenti veloci di mano e coi coltelli e accidenti! Se capissero vedendoti ballare di essere morti da sempre anche se possono respirare.
Vola e balla sul cuore malato, illuso, sconfitto, poi abbandonato senza amore dall'uomo che confonde la luna con il sole senza avere coltelli in mano,
ma nel suo povero cuore...
Allora vieni angelo benedetto, prova a mettere i piedi sul suo petto e stancarti a ballare al ritmo del motore e alle grandi parole di una canzone, canzone d'amore.
Ecco il mistero, sotto il cielo di ferro e di gesso l'uomo riesce ad amare lo stesso e ama davvero senza nessuna certezza, che commozione, che tenerezza... (Lucio Dalla)






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