martedì 1 febbraio 2011

Quando tutto tace





E' quando meno sai di meritare qualcosa di bello che questo inaspettatamente arriva; come preziosissima perla delicatamente scivola tra le tue mani...dall'alto, per andare incomprensibilmente a nascondersi in quella terra arida che è il tuo cuore.
E in quel momento capisci che non sono certo le tue migliori virtù ad aver suscitato quel dono...quanto più le tue miserie e ti accorgi che, proprio in quel momento, nel sentirti amata vieni delicatamente umiliata...ma di quell'umiliazione che sana le ferite, quelle che ti autoinfliggi all'anima con la lama rovente del tuo orgoglio...giorno dopo giorno...in una silente accondiscendenza e penosa clemenza verso le tue ottusità. 
E così, quell'amorosa umiliazione, diventa balsamo profumato e risanante per le tue piaghe.
Il dolore della tua assenza, quella familiare, soffocante nostalgia che toglie il respiro facendo vivere come se si fosse in alta quota, d'improvviso acquista un senso... e così, quella strana fame d'aria svanisce.
Si dissolve così rapidamente, da sembrare non esser mai esistita...e tutto tace.

Quando tutto tace, la tua presenza-assenza rende il momento soprannaturalmente eloquente.
Quando tutto tace, anche il mio lento respiro parla di te...e in quel silenzio ti riconosco...e imparo a conoscere me stessa.
Quando tutto tace, la verità grida...e grida forte dentro di me.
La sua voce è dolce spada che penetra giù, giù, fino alle più recondite profondità del mio essere...ed è allora che, come acqua di fiume cristallina, leviga e smussa con la sua pazienza impetuosa gli angoli più spigolosi dell'anima mia.

Quando tutto tace...è il tuo dono prezioso per me.


Angelik@mente



Ludovico Einaudi - The solo concert - Auditorium Parco della Musica